Nel 1998 ho concluso la mia formazione accademica come fisioterapista, ma come piace dire a me, “ho iniziato la mia formazione per la vita”.
Attualmente vivo e lavoro in Canton Ticino in Svizzera come Terapista Complementare e Fisioterapista.
La mia passione per lo sport ed in particolare per il ciclismo mi ha portato durante gli anni degli studi universitari ad ammirare la genialità con cui l’essere umano è progettato.
Anche se lo avevo studiato a “pezzi” per comodità didattica, ho subito osservato che per poter essere in salute e dare il meglio di loro tutte le parti del corpo devono collaborare come i musicisti di un’orchestra guidate dal loro direttore: il sistema nervoso.
Come accade durante un concerto i musicisti attraverso i loro strumenti producono la musica ma è il direttore che con i suoi gesti, ai profani incomprensibili, genera l’armonia che il nostro orecchio precepisce.
Ho iniziato così a passare da una visione muscolo-centrica ad una visione in cui lo studio del sistema nervoso e delle sue connessioni con gli organi ed i muscoli è diventato centrale.
Quasi per caso mi sono imbattuto nel tessuto connettivo che in quegli anni cominciava ad essere studiato in maniera più approfondita anche nel soggetto vivo grazie alle migliorate tecniche di imaging.
E’ stato amore a prima vista.
Ho così negli anni successivi ideato un approccio che ho definito Terapia Manuale Neuro Sensoriale (TMNS).
Lavorando con i ciclisti in particolare ho notato come la postura sulla bicicletta fosse condizionata dalla densità del tessuto connettivo e come ogni componente del corpo contribuisse alla qualità del gesto atletico.
Da qui ho messo a punto il mio personale protocollo testato con decine di ciclisti nel mio studio, che ha portato a ottimi risultati, e che oggi è racchiuso in Connective Program.
Nel tempo ho poi approfondito l’importanza a livello posturale dei recettori di occlusione dentale e l’integrazione dei sistemi sensoriali attraverso lo studio della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia).
Mi piace osservare la natura nel mondo animale e vegetale, cercare di comprenderne l’essenza e da essa trarre spunto per poter aiutare che si rivolge a me a ritrovare quell’economia di funzionamento che caratterizza la natura stessa.