Tutto quello che devi sapere, spiegato in modo semplice e chiaro, per capire meglio le meraviglie della “matrice interna” e come influisce in praticamente tutti gli aspetti della nostra vita.
Rigenera il tuo Corpo e Potenzia le tue Prestazioni, in pochi piacevoli minuti a settimana con questa Sorprendente Routine di 'non-esercizi' che ristruttura la tua Matrice Interna
Dopo 15 anni di studio, pratica e ricerca, il Fisioterapista e Terapista Complementare, Walter Riscossa, rivela il Potere del Tessuto Connettivo con un programma Specifico per noi Ciclisti che ti guida passo passo in modo semplice, ad ottenere incredibili benefici sul tuo benessere e le tue prestazioni sportive.
Il massaggio statico permette un rilascio miofasciale profondo e mirato, aiuta a ristrutturare il tessuto connettivo divenuto negli anni denso e poco funzionale, libera le tensioni nelle zone più delicate ed importanti.
Il tuo corpo si adatterà in modo graduale ad un nuovo livello di elasticità e quindi migliorerai sempre di più nel tempo, recuperando un’elasticità e una libertà di movimento che non ricordavi di avere.
Ritroverai la tua naturale postura dritta e corretta, eliminando "l'effetto cravatta" che tende a spingerti in avanti.
Per noi ciclisti è molto importante una buona mobilità del diaframma, non solo per facilitare l’atto respiratorio, ma anche e soprattutto perché c’è un collegamento diretto tra il diaframma e le strutture che si inseriscono a livello della cervicale.
C’è un collegamento diretto tra l’esofago, il tubo che porta il cibo dalla gola, e lo stomaco.
A fare da divisore c’è il diaframma che, quando inspiriamo schiaccia lo stomaco, e quando espiriamo lo decomprime.
Se cerchi di raddrizzarti tenderai a trazionare lo stomaco verso l’alto e il diaframma opporrà resistenza.
Se il diaframma è in uno stato di tensione è proprio come se avessimo una specie di cravatta appesa che tende a portarci verso il basso.
Una parte importante del protocollo Connective Program, lavora proprio sulla mobilità del diaframma in modo meccanico, in profondità, come non potresti fare con delle semplici tecniche di respirazione
E questo è solo UNO dei tanti benefici che ne consegue.
Lavorando sul tessuto connettivo nei punti critici per noi ciclisti avrai maggiore mobilità del bacino e una migliore fluidità di movimento nel gesto della pedalata.
In particolare, abbiamo un muscolo, anzi due, molto delicati e importanti, soprattutto in quanto ciclisti.
Si tratta dell'Ileo-Psoas.
Questi muscoli nascono nella zona lombare e passando attraverso la pancia si collegano in profondità nei femori.
A cosa servono?
In parole semplici, servono a sollevare le gambe in fase di camminata, ma soprattutto nella corsa e nella pedalata.
Gli orientali lo chiamano Muscolo dell'Anima, perché essendo il primo muscolo che si attiva per camminare, ovvero per la fuga, è direttamente influenzato dai nostri stati emotivi.
Stress elevato = IleoPsoas contratto.
Pronti alla fuga.
Walter Riscossa lo paragona alla corda di un arco.
L'arco è la zona bassa della nostra schiena, la zona lombare, e la corda sono gli Ileo Psoas appunto.
Tanto più la corda è contratta, e quindi corta, tanto più l’arco si piega.
E questo significa perdita di flessibilità a livello lombare, con conseguente poca mobilità in bici, nella vita di tutti i giorni e può sfociare anche in protusioni ed ernie.
In più, se questo non bastasse, nello specifico gesto della pedalata, hanno un ruolo fondamentale, perché contribuiscono in modo significativo alla fase di recupero (quella passiva) del pedale. . .
Avere gli ileo psoas elastici quindi, significa anche ottenere una pedalata più efficace, “rotonda” e potente. .
Come si ottiene questa maggiore elasticità del Muscolo dell’Anima?
Agendo in modo profondo, grazie ad un foam roller, sul tessuto connettivo tra lo psoas ed il colon, grazie al protocollo specifico messo a punto negli anni da Walter Riscossa.
Lavorando in profondità sul Connettivo, il diaframma, le viscere, ridurrai i problemi di reflusso gastrico ed altri problemi di digestione.
Se il diaframma è costantemente teso o non riesce a rilassarsi completamente, questa tensione può trasferirsi alla cavità addominale, causando una pressione indesiderata sugli organi interni, come lo stomaco. Questa pressione può disturbare il normale processo digestivo e provocare vari problemi, tra cui il reflusso gastrico.
Il reflusso gastrico si verifica quando il contenuto dello stomaco, che include acidi e cibo parzialmente digerito, risale nell'esofago.
Questo può causare vari sintomi sgradevoli, tra cui bruciore di stomaco e indigestione.
Il cardias, una sorta di valvola tra l’esofago e lo stomaco, ha il compito di impedire questo ritorno indesiderato.
Se la pressione nello stomaco è troppo alta, il cardias non lavora nella sua posizione naturale, quindi non è in grado di funzionare correttamente, causando il reflusso.
Spesso osservando i ciclisti, notiamo che pur avendo una struttura molto esile dal punto di vista muscolare, con muscoli ben definiti, hanno un gonfiore caratteristico nella zona appena sotto lo sterno che arriva spesso fino all'ombelico.
Puoi immaginare come se ci fosse una pressione del diaframma che gonfia quella zona sottostante.
Se metti le mani sotto le costole, dovresti essere in grado di infilare le dita senza troppa resistenza.
Questo è più facile da notare nei bambini piccoli, mentre man mano che cresciamo, la creazione di queste tensioni rende questa operazione piuttosto complessa.
Questo gonfiore o “pancetta”, come spesso viene chiamato, è causato da un’ipertensione del diaframma, che aumenta la pressione e rilascia la parete addominale per evitare un’eccessiva compressione,
Lavorando quindi a livello profondo, sul tessuto connettivo nella zona addominale e diaframmatica, possiamo ridurre questa tensione e quindi togliere quella fastidiosa “pancetta”.
Lavorando sul tessuto connettivo nei punti critici per noi ciclisti (come il muscolo Ileo Psoas) avrai maggiore mobilità del bacino e una migliore fluidità di movimento nel gesto della pedalata.
Il tuo corpo sarà più equilibrato, con meno resistenze e tensioni a livello di bacino e di tutte le articolazioni. Riuscirai a stare in presa bassa con molta meno fatica, risparmio di energia, maggior comodità ma anche sicurezza nella guida
Non solo nella vita quotidiana ma anche in bici riuscirai a "rompere il fiato" più facilmente, in salita e nelle partenze a tutta
Questo protocollo ti aiuterà a mettere il turbo al processo di recupero dopo ogni allenamento o gara, favorendo in modo naturale il processo di Supercompensazione, ovvero di miglioramento del tuo stato atletico.
Uno degli effetti "collaterali" di questo tipo di programma è la stimolazione del sistema nervoso parasimpatico, ovvero quello responsabile del nostro senso di massimo rilassamento, con tutti i benefici che ne derivano.
Tutto quello che devi sapere, spiegato in modo semplice e chiaro, per capire meglio le meraviglie della “matrice interna” e come influisce in praticamente tutti gli aspetti della nostra vita.
La parte pratica del programma spiegata in modo dettagliato con illustrazioni e descrizioni delle differenti posizioni, delle sensazioni, e i “segreti” per ottenere il massimo risultato dal programma
Il protocollo specifico da seguire, per la parte alta del corpo, con la sequenza di posizioni, le tempistiche di tenuta, gli accorgimenti più importanti da tenere in considerazione
Protocollo di automassaggio statico per le gambe, spiegato passo passo nelle diverse posizioni.
Una serie di 10 video tutorial che spiegano i segreti della metodologia:
Nel 1998 ho concluso la mia formazione accademica come fisioterapista, ma come piace dire a me, “ho iniziato la mia formazione per la vita”.
Attualmente vivo e lavoro in Canton Ticino in Svizzera come Terapista Complementare e Fisioterapista.
La mia passione per lo sport ed in particolare per il ciclismo mi ha portato durante gli anni degli studi universitari ad ammirare la genialità con cui l’essere umano è progettato.
Anche se lo avevo studiato a “pezzi” per comodità didattica, ho subito osservato che per poter essere in salute e dare il meglio di loro tutte le parti del corpo devono collaborare come i musicisti di un’orchestra guidate dal loro direttore: il sistema nervoso.
Come accade durante un concerto i musicisti attraverso i loro strumenti producono la musica ma è il direttore che con i suoi gesti, ai profani incomprensibili, genera l’armonia che il nostro orecchio precepisce.
Ho iniziato così a passare da una visione muscolo-centrica ad una visione in cui lo studio del sistema nervoso e delle sue connessioni con gli organi ed i muscoli è diventato centrale.
Quasi per caso mi sono imbattuto nel tessuto connettivo che in quegli anni cominciava ad essere studiato in maniera più approfondita anche nel soggetto vivo grazie alle migliorate tecniche di imaging.
E’ stato amore a prima vista.
Ho così negli anni successivi ideato un approccio che ho definito Terapia Manuale Neuro Sensoriale (TMNS).
Lavorando con i ciclisti in particolare ho notato come la postura sulla bicicletta fosse condizionata dalla densità del tessuto connettivo e come ogni componente del corpo contribuisse alla qualità del gesto atletico.
Da qui ho messo a punto il mio personale protocollo testato con decine di ciclisti nel mio studio, che ha portato a ottimi risultati, e che oggi è racchiuso in Connective Program.
Nel tempo ho poi approfondito l’importanza a livello posturale dei recettori di occlusione dentale e l’integrazione dei sistemi sensoriali attraverso lo studio della PNEI (
Mi piace osservare la natura nel mondo animale e vegetale, cercare di comprenderne l’essenza e da essa trarre spunto per poter aiutare che si rivolge a me a ritrovare quell’economia di funzionamento che caratterizza la natura stessa.
Quanto vale per te poter ritrovare finalmente il tuo miglior stato di salute e prestazioni fisiche, ristrutturando in modo semplice il tessuto connettivo che sostiene tutto il tuo corpo, reso inefficiente dall’età e da anni di posture scorrette?
Se dovessimo considerare :
Considerando tutti questi aspetti, avremmo potuto tranquillamente proporre questo corso a oltre 500 euro.
La nostra scelta però è stata quella di rendere accessibile la metodologia ad un gran numero di persone per diffondere questo nuovo tipo di automassaggio ad un prezzo davvero speciale…
Hai accesso immediato a tutto il programma, lo provi per un mese e poi se vuoi chiedi il rimborso.
PAGAMENTI SICURI CON QUALSIASI CARTA DI CREDITO O PREPAGATA
Per effettuare il bonifico puoi usare i seguenti dati bancari :
IBAN: IT07X0306234210000002738757
BANCA MEDIOLANUM SPA
Beneficiario : Davide Petucco
Via Duca di Modena 65/D
36050 Cartigliano (VI)
Importo : 69 €
Causale: Connective Program
Una volta effettuato il bonifico manda una mail di conferma a :
elena@trainevolution.com
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Le Routine messe a variano da un minimo di 9 minuti, ad un massimo di 39 minuti nella versione più estesa e completa.
Per ottenere dei benefici evidenti in poco tempo, ti basterà seguire il programma un paio di volte a settimana.
All’occorrenza potrai eseguire delle sedute extra, a tuo piacimento, quando ne sentirai il bisogno, per esempio dopo una gara o un’uscita particolarmente intensa.
Vedrai che presto diventerà una piacevolissima routine che ricercherai per il tuo benessere a 360°
Ti basta un semplice foam roller, che puoi trovare in qualsiasi negozio di articoli sportivi fisico o online. Mediamente un articolo di buona fattura costa dai 15 ai 30 €.
Inoltre, puoi utilizzare un tappetino su cui sdraiarti, che può essere anche un normale tappeto di casa, e ti serviranno dei cuscini, dei libri, delle coperte, come supporto per le parti del corpo interessate (è tutto chiaramente spiegato nel manuale e nei video)
Noterai dei significativi benefici immediati fin dalla primissima seduta. E avrai anche modo di verificarlo attraverso i test di autovalutazione che farai a inizio e fine seduta.
I risultati nella vita e nelle prestazioni, hanno bisogno di costanza, come in tutte le cose, ma nel giro di un paio di settimane, già noterai dei cambiamenti significativi.
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