La ricerca su come migliorare e calibrare il recupero (ed i suoi tempi) mi ha portato ad interessarmi al metodo HRS. Iscritto con entusiasmo ho scoperto sicuramente una metodologia in grado di permettermi veloci recuperi tra una sessione di allenamento e l’altra, come pure di dotarmi di “energia supplementare” nei momenti di maggior carico. Questo aspetto è testimoniato da aumenti oggettivi costanti di performance (velocità di soglia a piedi e watt di potenza in bicicletta) a parità di carichi di allenamento. Inoltre, fattore probabilmente determinante, costanza di incremento nel tempo senza incorrere in condizioni di sovra allenamento, come mi accadeva precedentemente.

Fino a qui direi che il metodo mantiene perfettamente, a fronte del corretto impegno personale, le promesse che propone. La grande rivelazione è stata, però, quella di aiutarmi a mantenere un controllo sempre maggiore degli stati emotivi durante la mia vita quotidiana. 

Costantemente sotto pressione da aspetti lavorativi (sono il direttore commerciale di un’azienda metalmeccanica di medie dimensioni) o legati dalla vita famigliare (padre di due fantastici figli), mi sono scoperto riscoprire una sempre maggiore tranquillità e serenità negli aspetti quotidiani della vita. Di fatto aiutandomi a equilibrarla e pertanto a goderne maggiormente. Molto, credo, sia legato all’equilibrio che si crea nell’apparato ormonale. Questo equilibrio permette al corpo (ed alla mente) di recuperare energie e di creare un salutare distacco rispetto alle varie emozioni che si susseguono in una giornata (rabbia, paura, etc…). A goderne i benefici sono certo le performance sportive, ma anche lavorative e, in generale, di interrelazione con il mondo circostante.

Riassumendo HRS è stata una sorprendente scoperta, abilmente insegnata da Omar, con immediati riscontri pratici su tutti i vari piani della vita. Assolutamente da consigliare a tutti.

Marco Liva
Triatleta amatore